Tra le caratteristiche sempre più comuni negli smartphone più recenti un posto spetta senza dubbio alle varie soluzioni di ricarica wireless studiate dai produttori per mettere a disposizione dei propri utenti un modo più smart e comodo rispetto a quello “tradizionale” per ricaricare il telefono.
Ebbene, stando a quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Strategy Analytics, entro la fine del 2021 gli smartphone dotati di un sistema di ricarica wireless raggiungerà il traguardo di 1 miliardo di unità.
A trainare l’enorme diffusione di tale caratteristica sono alcuni produttori di smartphone (come Samsung, Xiaomi e OPPO) e aziende che si occupando dei componenti mobile (come Qualcomm, MediaTek, Infineon e Samsung SDI).
La ricarica wireless si diffonde sempre più
Ken Hyers, direttore di Strategy Analytics, ha spiegato che da quando è stata introdotta nel 2012, la tecnologia della ricarica wireless è passata dall’essere una soluzione destinata a un pubblico di nicchia ad una caratteristica molto richiesta (e spesso ritenuta essenziale) negli smartphone di fascia alta.
E l’aumento della popolarità di questa tecnologia non è destinato a rallentare: entro il 2026, infatti, Strategy Analytics prevede che gli smartphone che potranno vantarla saranno 2,2 miliardi (ciò grazie alla sua diffusione nei mercati emergenti).
A dire di Yiwen Wu, analista senior di Strategy Analytics, i vari produttori di smartphone, in particolare quelli cinesi, stanno introducendo delle soluzioni di ricarica sempre più avanzate, come ad esempio Mi Air Charge di Xiaomi, in modo da rispondere alla crescente domanda (e ciò a prescindere dal fatto che si tratti di standard basati su quelli del Wireless Power Consortium o di soluzioni di ricarica proprietarie).
La regione più proficua per le soluzioni di ricarica wireless è l’Asia Pacifico e nel prossimo futuro continuerà ad aumentare la sua quota di smartphone abilitati a questo tipo di ricarica.
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