Sono iniziati lunedì gli incendi che stanno bruciando le regioni a nord dell’Algeria. La zona più colpita è la regione montuosa della Cabilia che si trova ad un centinaio di chilometri dalla capitale Algeri. La Protezione Civile algerina ha affermato che lunedì sono scoppiati 41 incendi in 18 diverse regioni. Purtroppo il fuoco ha ucciso moltissimi animali da allevamento che ha portato via la fonte di guadagno per molti contadini. Al momento si contano circa 65 vittime tra cui 28 soldati impegnati a spegnere gli incendi.
La forte intensità dei focolai ha costretto il governo nazionale a far scendere in campo le forze dell’ordine assieme a dei volontari locali. Questo perché il governo algerino non dispone di mezzi abbastanza sofisticati per affrontare le fiamme, come ad esempio gli aerei antincendio.
Come affermano moltissimi scienziati, tutti questi incendi improvvisi che si stanno manifestando in molteplici paesi, sono provocati dal fenomeno del riscaldamento globale. Secondo un recente rapporto dell’ONU, il continuo innalzamento della temperatura terrestre sta rendendo sempre più frequenti questi eventi spiacevoli che stanno letteralmente distruggendo il nostro pianeta.
Fonte: Il Post
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