Durante queste settimane, il governo ha lavorato e continua a lavorare per il ritorno a scuola in sicurezza che avverrà il 14 settembre e, diverse sono state le proposte fatte dai sindacati e dal COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO. Ad esempio è stato proposto di far fare test sierologici ai docenti e al personale ATA periodicamente, di mettere in ogni scuola un presidio medico fisso, di fare classi con un numero di bambini non superiore alle 15 unità, di fare ingressi scaglionati… Il COMITATO TECNICO SCIENTIFICO su questo argomento si è soffermato sugli ingressi scaglionati. Nei licei e nelle scuole superiori, secondo le osservazioni presenti nel documento redatto dagli esperti, componenti del Comitato Tecnico Scientifico, le lezioni dovrebbero iniziare in anticipo rispetto al solito operando una differenziazione al fine di contribuire alla riduzione del carico sui mezzi di trasporto pubblico nelle fasce orarie di punta. Si potrebbe, pertanto, arrivare, ad anticipare l’inizio delle lezioni alle 7 per evitare il congestionamento dei mezzi pubblici. Non solo: le 18 ore settimanali dei docenti potrebbero cambiare, riducendo la durata delle ore delle lezioni a 40-45 minuti. I professori, così, come segnala il Messaggero, potrebbero svolgere circa 27 lezioni a settimana e cercare di raggiungere il maggior numero di studenti. Attenzione, però, anche al possibile ritorno della didattica a distanza che potrebbe verificarsi nell’ipotesi di un nuovo innalzamento dei contagi.
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