Se è vero che il bullismo così come lo intendiamo noi non viene considerato come illecito penale - preferendo contestare altri reati - dall'altra parte il Legislatore non può far passare in sordina il fenomeno dei suicidi giovanili a causa del bullismo. Per ovviare alla problematica, il Legislatore dovrebbe riconoscere le caratteristiche gravi e gravissime che fanno sì che nasca un branco di bulli. Il bullo, infatti, preso da solo, è pressochè innocuo, diventa pericoloso in gruppo; ma se fa gruppo e tutti i componenti sanno si potrebbe rinvenire la Associazione e poichè è violenta è per delinquere con lo scopo dichiarato di fare bullismo, quindi a scopo di bullismo. Questo è il ragionamento che bisognerebbe fare di fronte a eventi del genere. Non esiste, in un Paese democratico, una siffatta esperienza lacunosa in tale materia. Il bullismo è una cosa seria. I bulli vanno puniti perchè criminali, non compatiti, non ci si muova a pietà, ci si muova con le "armi" della Giustizia. Si inizino a punire, non con la sospensione, ma con la reclusione, i colpevoli di bullismo; si abbassi l'età minima di imputabilità e si processino come adulti, perchè, al giorno d'oggi, i ragazzi sono ben consci di quello che fanno. Auspico che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo possano muoversi in tal senso per tutti quelli che non ce la fanno o non ce l'hanno fatta.
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