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CORONAVIRUS: ci si può INFETTARE anche dopo il VACCINO. La SPIEGAZIONE dell’ESPERTO


E' possibile INFETTARSI anche dopo il VACCINO

Ciò vuol dire che, anche dopo la doppia vaccinazione, c’è una quota di persone che può ancora ammalarsi, una volta entrata in contatto con il virus, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera . Attenzione, non è una certezza, ma una probabilità, che può riguardare all’incirca il 10% di coloro che sono stati immunizzati con un vaccino e una quota compresa tra il 30 e il 40 per cento delle persone che avranno ricevuto la doppia dose di AstraZeneca. A fare luce su questo delicato argomento è Sergio Abrignani, professore ordinario di patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi. L’efficacia di questi farmaci non è in discussione, ha detto il professore. “Potenzialmente, a fronte di un milione di vaccinati, 100 mila persone potrebbero dunque contrarre l’infezione. E, a loro volta, alimentare ulteriori contagi. Sono numeri enormi, che non possiamo permetterci: a maggior ragione dopo un anno di pandemia. Questo spiega perché, sia tra le due dosi sia una volta completato il ciclo vaccinale, è necessario continuare ad indossare le mascherine, distanziamento sociale e igienizzazione”.

A ciò occorre aggiungere l’incognita legata alle varianti. I vaccini disponibili risultano efficaci anche nei confronti di quella inglese, che al momento risulta la più presente in Italia. Diverso invece sembra essere il discorso per quel che riguarda quelle sudafricana e brasiliana. “Rispetto a queste, tutti i vaccini contro il ceppo originario Wuhan, sembrano perdere di efficacia per una quota compresa tra il 60 e il 70 per cento. Un motivo in più quindi, per continuare a proteggere se stessi e gli altri. Che si sia stati vaccinati o meno”, ha concluso Abrignani.

#Covid19

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