Rischiamo una QUARTA ONDATA dopo l’ESTATE secondo l’immunologo MANTOVANINon dobbiamo illuderci, quella estiva sarà forse solo una tregua e rischiamo la quarta ondata e forse il prossimo Natale non sarà più normale dell’ultimo. Nonostante la campagna vaccinale sia ricominciata a pieno ritmo dopo lo stop dovuto alla sospensione momentanea di quattro giorni del vaccino AstraZeneca, la situazione non sembra delle più rosee.
La conferma arriva dall’immunologo di fama mondiale e direttore scientifico dell’Humanitas di Milano, Alberto MANTOVANI, che lancia l’allarme. A causa della diffusione delle nuove varianti potrebbe arrivare una quarta ondata. “Non possiamo dimenticare che si tratta di una pandemia e due delle attuali varianti che ci preoccupano sono nate in Sudafrica e in Amazzonia. Solidarietà e sicurezza camminano insieme. L’associazione Medici con l’Africa, che sostengo, si occupa di portare i vaccini a tutti” ha spiegato Mantovani che ha poi aggiunto che ne usciremo solo quando avremo affrontato tutti i problemi. Ed ecco la stoccata finale: “Se ci impegneremo il Natale prossimo sarà più normale del passato. L’estate potrebbe essere una tregua, ma senza le illusioni dell’anno scorso”.
Potrebbero quindi essere realtà sia la quarta ondata che una situazione simile a quella che stiamo vivendo protratta fino al prossimo Natale. Anche perché, come ha tenuto a precisare il direttore scientifico, la variante inglese oltre che più contagiosa sembra essere anche maggiormente letale. L’esperto è tornato anche a parlare del caso di AstraZeneca. “Vi era stato è un problema di sperimentazione di un vaccino battistrada della piattaforma adenovirus. Il primo ad aver diffuso i dati con trasparenza”. Gli ottimi risultati arrivati dallo studio scozzese alla fine lo hanno sdoganato per tutti. In Gran Bretagna, su 25 milioni di vaccinati ci sono stati 30 casi per Oxford e 38 per Pfizer, e tutte le tromboembolie riscontrate non sono comunque al momento riconducibili ai vaccini inoculati.In poche parole, anche se AstraZeneca e Johnson&Johnson risultano meno efficaci contro alcune varianti, in parte ci proteggono comunque e aiutano il sistema immunitario a prepararsi a nuove dosi più specifiche. L’importante adesso è continuare con la campagna vaccinale e cercare di recuperare il tempo perso fino a questo momento. La quarta ondata potrebbe essere dietro l’angolo e c’è il rischio di uscirne solo per il prossimo Natale
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