Non nega che ci siano interlocuzioni in corso con il Movimento 5 Stelle ed è pronto a creare un polo alternativo con Unione Popolare: "Caro Giuseppe, vuoi un reale cambiamento? Bene, lavoriamo a un programma radicale e sociale che parta dal no all'invio di armi, dal salario minimo, dalle misure per le piccole e medie imprese, dal reddito di cittadinanza. Lavoriamo insieme al terzo polo che può arrivare al 15-20%". Così, nelle interviste a Qn e Il Fatto Quotidiano, l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Conte deve sapere che questa sarebbe una svolta radicale, che per loro sarebbe anche un ritorno alle origini, e che rappresenterebbe l'unica novità politica sulla scheda elettorale. Noi siamo pronti", afferma de Magistris e aggiunge: "Certo non eravamo pronti a votare a settembre, ma stiamo già facendo la raccolta delle firme e io mi candiderò sicuramente". Conferma che si candiderà a Napoli, ma anche a Roma e Cosenza. E parlando delle forze a cui vorrebbe fare appello aggiunge: "È un campo aperto fatto da associazioni, movimenti, reti civiche, amministratori, intellettuali, studenti, operai – sottolinea – . Intendo parlare a quel mondo che non è rappresentato dai partiti tradizionali. Poi con me ci sono anche movimenti politici, che hanno un ruolo fondamentale in questa fase di raccolta di firme e mobilitazione, come Potere al Popolo e Rifondazione comunista. Il simbolo sarà Unione Popolare che sottende alla costruzione di un cantiere".
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