Bisognerà attendere l’ultimo trimestre del 2021 per il lancio ufficiale della serie Google Pixel 6 ma ciò non impedisce ai leaker di popolare la Rete di anticipazioni su quelle che dovrebbero essere le principali caratteristiche dei nuovi smartphone del colosso di Mountain View.
Un display contenuto per Google Pixel 6
Stando a quanto è emerso sino a questo momento, Google Pixel 6 dovrebbe poter contare su un display OLED da 6,4 pollici realizzato da Samsung mentre la variante Pro dovrebbe vantare un pannello P-OLED da 6,71 pollici di LG ma pare essere di diverso avviso Ross Young, il quale con un messaggio su Twitter ha reso noto che entrambi i device saranno dotati di schermi realizzati da Samsung.
Young ha aggiunto che per la variante base Google avrebbe deciso di puntare su un pannello rigido, così da poter contenere i costi e ciò probabilmente si tradurrà in un design un po’ meno ricercato.
Il processore è l’asso nella manica
Probabilmente è il processore la novità più importante della serie Google Pixel 6: il colosso di Mountain View, infatti, ha deciso di usare il proprio processore Whitechapel (nome in codice GS101), ossia una CPU che dovrebbe essere in grado di garantire agli smartphone prestazioni pari a quelle delle soluzioni di punta della concorrenza (dovrebbe avere 2 core Cortex-A78, due core Cortex-A76 e tre core Cortex-A55, oltre a una GPU Mali-G78).
Tuttavia, pare che le unità Production Validation Test (PVT) con il chip Whitechapel vantino prestazioni più vicine al Qualcomm Snapdragon 870 che al Qualcomm Snapdragon 888 ma sembra che Google si stia concentrando per ottimizzare il supporto della sua CPU all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, il che dovrebbe tradursi in un’esperienza di utilizzo molto accattivante e ricca.
Ecco Google Pixel 6 Pro dal vivo
Nelle scorse ore, infine, sono apparse alcune foto dal vivo che ci mostrano quello che dovrebbe essere il design di Google Pixel 6 Pro, caratterizzato frontalmente da un display con un foro per la fotocamera e gli angoli curvati.
Sulla parte posteriore, invece, dovrebbe trovare spazio una tripla fotocamera con orientamento orizzontale (c’è un sensore di forma rettangolare che potrebbe essere quello periscopico anticipato da diverse indiscrezioni), una scocca con tre colorazioni e la scritta “GR1YH” (ossia il presunto nome modello di Google Pixel 6 Pro).
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