#FreeBritney: what happened during the hearing yesterday

Ieri è stato un grande giorno per la battaglia legale della pop-star Britney Spears. Si è conclusa, infatti, la seconda udienza della cantante statunitense davanti al giudice dove per la prima volta è stata rappresentata da un avvocato scelto da lei. L’ex-procuratore federale Matthew Rosengart ha preso in carico il ruolo di difensore della star. Il signor Rosengart ha sostituito l’ex-legale di Britney Spears, Samuel Ingham il quale ha presentato le sue dimissioni la settimana scorsa. Vediamo che cosa è successo durante questa seconda udienza. 

Durante la sua emozionante dichiarazione davanti al giudice Britney Spears ha espressamente detto di voler fare causa al padre che ormai da tredici anni sta controllando la sua vita. La tutela o come si dice in inglese “conservatorship” è una condizione giuridica dove una persona riceve in affidamento la vita di un’altra. Ma nel momento in cui lo stato di tutela viene definito “violento” dal tribunale, il tutore viene rimosso e deve anche pagare delle salatissime multe. La maggiore priorità di Britney è quella di togliere definitivamente suo padre dall’accordo della tutela. Inoltre la pop-star ha raccontato anche della sua paura nei confronti del padre. Come ha detto davanti al giudice il suo timore per molti anni era che il padre si potesse presentare ubriaco e metterla in imbarazzo davanti al pubblico. Questo perché Jamie Spears in passato ha avuto una forte dipendenza da alcool. 

Un altro punto della quale si è discusso durante l’udienza è stata la vita privata di Britney Spears. La cantante ha affermato che a causa della tutela assoluta del padre non è autorizzata ad avere figli. Ma questo aspetto è stato negato dall’avvocato del padre della cantante. Il legale di Jamie Spears ha affermato che quest’ultimo non è responsabile della vita privata della cantante dal 2019, anno in cui il tutore di Britney si ammalò. 

Nonostante tutto la pop-star è rimasta particolarmente contenta dell’udienza e in un post di Instagram ha ringraziato tutti i suoi sostenitori. Oltre a ciò nel post ha utilizzato per la prima volta pubblicamente, l’hashtag #FreeBritney che ha segnato l’inizio del movimento contro la tutela paterna.

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