Appunti per Antologia
Lo stile è la forma particolare che assume un testo letterario (compreso un testo artistico o musicale) per adattarsi alle caratteristiche – trasmesse per tradizione – di un genere e ai gusti di un’epoca o alle preferenze espressive di un autore. Nel passato lo stile si adattava alle caratteristiche Imposte dalla tradizione, dalle Istituzioni sodali e dalle norme codificate; per esempio, in tutta l’epoca classica furono tenuti distinti in maniera rigida lo stile alto e nobile e quello basso. Nell’epoca moderna e contemporanea è prevalsa l’idea della libertà e originalità degli stili; si sono cosi imposti gli stili individuali dei singoli scrittori i quali, per realizzare nelle opere un linguaggio letterario, devono operare one “scarto” o “deviazione” rispetto alla lingua d’uso e alla norma grammaticale (sul piano del lessico, della sintassi, della punteggiatura ecc.). Infatti la finalità dei testi letterari non è quella di informare oppure di descrivere in modo chiaro e oggettivo ma di attirare e di catturare l’attenzione del lettore, di procurargli piacere nella lettura, godendo ancora delle risorse espressive del linguaggio che, nel loro insieme determinano lo stile dell’opera.
DENOTAZIONE E CONNOTAZIONE
Il linguaggio letterario, oltre a essere caratterizzato dallo scarto o deviazione rispetto alla lingua d’uso, si differenzia dal linguaggio della comunicazione quotidiana (che è sostanzialmente “denotativo”) in quanto è generalmente “connotativo”:
– il linguaggio denotativo è quello in cui ogni singola parola ha un significato preciso, immediato, univoco, non soggetto a interpretazioni. Tale linguaggio fa leva sulle abilità cognitive, principalmente logico-deduttive, del destinatario ed è presente in tutti i testi che mirano a descrivere (descrittivi) o a trasmettere informazioni (informativi, regolativi);
– Il linguaggio connotativo è quello in cui le parole, oltre a conservare il loro significato denotativo, si caricano di significati ulteriori soggettivi (in quanto dipendono dalla sensibilità e dalla cultura dei destinatarii), dando luogo a una molteplicità di interpretazioni. Tale linguaggio sfrutta, oltre alle risorse del linguaggio figurato, anche altre risorse espressive quali il ritorno, la sintassi, l’insieme dei suoni, l’uso della punteggiatura, l’uso di immagini ecc.
Il linguaggio della letteratura, dunque, è connotativo poiché crea una rete di significati particolari che si intrecciano all’interno del testo. Per questo motivo il testo letterario fornisce trasmette un volume di informazioni molto più ampio di quello trasmesso nei testi della comunicazione quotidiana e si presta a più interpretazioni.
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