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Lopalco: “Esperienza Uk ci deve far spingere sempre di più a coprire con due dosi di vaccino la popo

“Per capire cosa può succedere nel prossimo futuro in Italia in seguito all’ingresso della variante delta, proviamo ad osservare cosa sia successo in UK, il Paese a noi più vicino che ha avuto maggiore esperienza con quella variante”. Così Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità in Puglia sul proprio profilo Facebook sulla diffusione della variante Delta in Italia. “Inutile dire che la vaccinazione è stato l’unico elemento di cambiamento fra questa e le fasi precedenti – ha aggiunto -. Un aumento di circolazione virale NON accompagnata ad una ondata pandemica vuol dire una cosa sola: il virus diventa endemico. Si arriva cioè a quella famosa convivenza semi-pacifica con il virus che tutti agogniamo. La situazione vaccinale italiana oggi è simile a quella del Regno Unito di metà maggio, con circa il 35% della popolazione target vaccinata con due dosi. Se oggi, dunque, la situazione virologica in Italia fosse simile a quella del 15 maggio in UK e la circolazione virale non fosse influenzata da fattori climatici ed ambientali, il peggior scenario è che fra un mese circa potremmo osservare un’impennata di casi a cui, comunque, NON seguirebbe un’ondata di ricoveri e decessi. Bisogna, dunque, spingere sempre di più a coprire con due dosi di vaccino la popolazione a rischio. Solo così, infatti, a fronte di un aumento di circolazione virale non assisteremo più ad ondate pandemiche. E se la variante delta prenderà il sopravvento sulle altre varianti, questo rientrerà nella dinamica ecologica naturale di un virus che diventa endemico. In questo caso il virus provocherà ondate epidemiche stagionali che si tradurranno per la stragrande maggioranza di casi in forme simil-influenzali. A patto che la popolazione a rischio di malattia grave sia correttamente vaccinata”.

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