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Perché parlare di attualità a scuola è importante?

Perché parlare di attualità a scuola è importante? Per noi, l’attualità è un argomento molto importante ed essere aggiornati sui fatti di cronaca e su qualsiasi notizia, soprattutto che riguarda la comunità studentesca e il suo futuro, è essenziale. Il problema in questione è che siamo costretti a ricercare le informazioni, soprattutto, sui social. Su Internet, se pur con il rischio di incombere in informazioni false, noi giovani abbiamo a disposizione una visione completa e democratica di ogni avvenimento.


Secondo me, invece, la situazione a scuola è ben diversa. Parlare con i professori, di argomenti importanti, che richiedono un parere politico, non sempre ha risvolti positivi. Citando un'esperienza personale, durante un’ora di lezione, casualmente venne fuori un argomento politico. Le mie idee, molto anticonformiste, non sono piaciute al docente e per questo spiegò alla mia classe i motivi, per cui, secondo lei, avevo torto. Ovviamente, tutti possono avere le proprie credenze, ma ciò non significa che quelle altrui siano più importante delle mie, al tal punto che vengono fatte tacere. Fortunatamente, ci sono anche professori aperti a qualunque discorso e a qualunque intervento personale, che sono disposti a creare in classe dibattiti democratici.

Tra l’altro, conoscere i nostri giorni è importante, ma comprenderli lo è di più. Dopo questa mia affermazione, una domanda sorge spontanea: come si può comprendere l’attualità? Lo strumento più importante per analizzare, con spirito critico, ciò che oggi accade, è comprendere la storia e tenere viva la fiamma del ricordo dei nostri avi. Infatti, quello che definiamo presente non è altro che la fine di un mosaico, nato nel passato. Questo insiemi di pezzi, però, è soltanto una parte di un ignoto puzzle senza fine. Il mosaico raffigura il tempo trascorso dalle altre generazioni, ma poiché ospita i nostri giorni, è anche il presente e il futuro che vivremo. Domani, i nostri giorni saranno il passato e quest’ultimo, che inizialmente era, per noi, già lontano, sarà ancora più vecchio. Immaginiamo, quindi, di andare avanti nel tempo. Se, ai giorni nostri, rifiutiamo la memoria, nel futuro, dimenticheremo le nostre origini e la nostra storia. Dunque, c’è il rischio di procreare una società senza cultura, destinata a non aver coscienza del passato, cioè il momentaneo oggi, e che dimenticherà quelli che erano gli attuali ieri. Allora perché non ricordiamo, con il rischio di non essere ricordati?

Gli scenari del presente non sono altro che copie di quelli passati. Ecco perché, per comprendere il presente, bisogna conoscere il passato.

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