Quindicesima tappa del Giro: Vince Brandon e nulla più
Tappa interamente lombarda, la quindicesima, di questo Giro d'Italia edizione 106 partenza da una piovosa Seregno arrivo a Bergamo, città che ha dato i natali a numerosi campioni tra cui Felice Gimondi e Paolo Savoldelli. La fuga di giornata va in scena dopo 35 km e vede protagonisti: Ben Healy, Simone Velasco, Alberto Dainese, Andrea Pasqualon, Brandon McNulty , Davide Ballerini , Bauke Mollema , Vincenzo Albanese, Francesco Gavazzi, Niccolò Bonifazio, Laurens Huys , Marco Frigo, Sebastian Berwick, Josè Rojas . Sul primo Gpm di giornata il primo a transitare è l'irlandese della EF, Ben Healy, seguito da Rubio. Tra i 17 battistrada, 9 sono corridori italiani. Le successive asperità riducono il gruppo dei contrattaccanti, sul tratto pianeggiante prima della Valpiana tenta l'affondo Niccolò Bonifazio ma il suo tentativo risulterà vano, nel frangente il gruppo maglia rosa guidato dal gregario di Armirail, Konovalovas, lascia fare e il vantaggio de i fuggitivi arriva a superare i 6'. Il momento chiave della gara, si ha quando prendono l'iniziativa decisiva Marco Frigo e Brandon Mcnulty che salutano la compagnia tranne uno l'Indomito Ben Healy, il vincitore della tappa di Fossombrone che riesce a tenergli testa. Nel gruppo maglia rosa non accade un bel niente, i favoriti della classifica generale rimandano la disputa all'ultima settimana. La vittoria è questione a tre. Sul rettilineo finale parte lungo Marco Frigo ma è lesto l'americano Mcnulty a rientrare sulla sua ruota e si aggiudica la sua prima vittoria al Giro d'Italia. In classifica generale perde qualche secondo il francese Armirail ma resta comunque maglia rosa. Domani giorno di riposo si ripartirà martedi, non c'è più tempo per nascondersi, chi vuole vincere a Roma deve battere un colpo già sull'arrivo al Monte Bondone.

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