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Sesta tappa del Tour: Volata al fotofinish

Tappa tranquilla per il gruppo nella giornata odierna, con un solo GPM posto pochi chilometri dopo il via che viene vinto, come da pronostico, dalla maglia a Pois Abrahamsen.

La tappa procede, pur a velocità abbastanza sostenuta, in maniera compatta senza nessun tentativo di fuga anche perché sempre nella prima parte di gara è posto anche lo sprint intermedio vinto da Philipsen su Girmay e Pedersen. Nonostante il percorso predichi calma, in gruppo si nota grande nervosismo: le cause sono riscontrabili in tratti in cui soffia vento laterale e dall'umidità dell'asfalto. Ciò causa una serrata lotta per restare nelle posizioni di testa. A poco più di 80 km dalla fine la Visma tenta di sfruttare il vento con una gran trenata di Wout Van Aert, che provoca un significativo aumento della velocità. Tale azione spacca totalmente il plotone, con Cavendish che addirittura si trova ad oltre un minuto ai -78 a causa di un incidente meccanico. L'azione della Visma sorprende sicuramente la UAE, col solo Pogacar isolato nel primo gruppo mentre Almeida e Ayuso restano nella seconda parte del gruppo a 30 secondi dalla testa della corsa. La situazione si tranquillizza ai meno 70, col gruppo di testa che abbassa l'andatura, probabilmente a causa della mancanza di vento laterale favorevole all'azione, favorendo il ricongiungimento. Resta comunque la grande ingenuità della UAE Emirates che ha rischiato di lasciare totalmente isolata la maglia gialla a oltre 70 km dal traguardo. Ai meno 66 rientra in gruppo anche Cavendish. La tappa procede tranquilla fino ai meno 10 quando iniziano le manovre delle squadre dei velocisti, con un'ottima Astana a guidare il gruppo nelle strette strade degli ultimi km. Ai meno 7 esce dai giochi il velocista della EF Van Der Berg a causa di una caduta.

In testa esce forte anche la Visma Lease a Bike che ai meno 6, nei pressi di un lungo rettilineo, si mette in testa al gruppo tentando di sfruttare il vento. Questa azione tuttavia non produce risultati. Ai meno 3 iniziano a defilarsi gli uomini di classifica ed emergono prepotentemente, oltre agli Astana, anche gli uomini della Lidl per Pedersen, della Uno x per Kristoff e alla Barhein per Bauhaus. Negli ultimi 1500, complice la strada larga, il gruppo si apre a ventaglio con un rimescolamento continuo delle posizioni. Nelle ultime curve gli uomini della Uno X riprendono il controllo ma non riescono a limitare l'ottima azione della Alpecin Deceuninck con un enorme Van Der Poel che lancia perfettamente Philipsen, che tuttavia viene battuto per una questione di centimetri da Dylan Groenewegen che torna a vincere al Tour de France. Terzo posto per un ottimo Girmay, che accumula ulteriori punti per la maglia verde.



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