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Ugo Tesler: “un padre” della cardiochirurgia moderna a Rionero in Vulture


Ugo Filippo Tesler annoverato tra i più grandi ed affermati cardiochirurghi a livello mondiale grazie ad una notevole esperienza maturata negli Stati Uniti, prima a Houston e poi a Filadelfia, e proseguita successivamente in Italia ed in modo specifico in Basilicata dove, dal 1975 al 1999, è stato per quasi un quarto di secolo Direttore del Centro di Cardiochirurgia dell’Ospedale San Carlo di Potenza concorrendo in misura determinante alla realizzazione del reparto di cardiochirurgia del nosocomio potentino prodigandosi attivamente nelle varie fasi di progettazione, selezione e formazione del personale e acquisizione delle più moderne apparecchiature contribuendo così, grazie anche alla sua competenza ed esperienza maturata nella collaborazione con i più grandi cardiochirurghi del mondo, alla creazione e alla crescita esponenziale avvenuta nel corso degli anni di un reparto, quello di Cardiochirurgia dell’Ospedale San Carlo di Potenza, che rappresenta ad oggi uno dei centri in ambito cardiochirurgico tra i più attrezzati ed efficienti dell’intero panorama sanitario dell’Italia Meridionale.

Oggi, 19 maggio 2023, al Palazzo Giustino Fortunato di Rionero in Vulture Marco Venezia con il supporto di Carmen Piccirillo di “Terra di Basilicata” hanno avuto il piacere e l’onore di fare una piacevole chiacchierata al Professor Ugo Tesler, cardiochirurgo di fama internazionale.

Sono trascorsi circa quarantacinque anni dal primo intervento a cuore aperto su una ragazzina di 13 anni presso l’ospedale San Carlo di Potenza. Il più bel ricordo che il Professore ha di quest’evento è stato rivedere i suoi collaboratori medici che l’hanno aiutato nella realizzazione dell’intervento.

Il Professore avrebbe portato il reparto di cardiochirurgia dell’ospedale potentino a livelli di eccellenza; i fattori che condussero alla crescita del reparto furono: l’istituzione, la costruzione e la messa in funzione di un centro di cardiochirurgia nel sud Italia, impresa a dir poco complessa poiché da Roma in giù reparti specifici erano inesistenti. Ad oggi il San Carlo di Potenza e il suo reparto sono considerati dal Professore le strutture più belle d’Italia e sono un punto di riferimento per tutti gli aspiranti cardiochirurghi dato che molti giovani da tutta Italia si recano a Potenza per imparare le varie tecniche di questa branca della chirurgia così importante.

Le prerogative del professore sarebbero: l’innovazione, la ricerca,la formazione ma soprattutto l’umanità.

Eppure, alla luce di tutto ciò, il sud è carente di strutture sanitarie e, secondo il Professor Tesler, un fattore negativo è stato demandare la sanità completamente alla regione e ritiene che almeno una parte delle cose più importante degli ospedali più grossi  dovrebbero essere centralizzate e bisognerebbe lasciare alla regione i problemi riguardanti la regione.  

Nell’ultima parte dell’intervista è stato chiesto al Professore se fosse favorevole alla rimozione del test d’ingresso per la facoltà di medicina data la carenza di medici ed egli ritiene che l’idea di fare una selezione lungo la strada può anche non essere molto efficace poiché da un numero iniziale di cinquecento studenti, che poi finiscono in cento, c’è uno spreco enorme nelle strutture dei primi anni e la carenza di medici, di specializzandi ed esperti potrebbe essere la causa di alcune problematiche nei test d’ingresso che sono fatti con domande multiple che sono sessanta e che non hanno nessun valore. Nel momento in cui il Professore ha dovuto sostenere un esame per equipolenziare la laurea italiana e quella americana ha constatato che si, erano presenti le domande multiple, ma duravano tre giorni ed erano trecentosessanta. Su sessanta domande non si fa una selezione.

Il consiglio che il Professor Tesler darebbe ai giovani e aspiranti cardiochirurghi è quello di seguire la propria passione e di supportarsi l’uno con l’altro sempre.

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